Magistrato dal 1972 al 2017, Aniello Nappi è stato giudice presso il Tribunale di Torino fino al 1976 e presso il Tribunale di Lanciano fino al 1992.
Dal 1993 al 1998 è stato applicato presso la Corte di cassazione come magistrato d’appello, prestando servizio presso il Massimario civile e la Quinta Sezione penale.
Dal 1998, come magistrato di cassazione, è stato destinato alla Quinta Sezione penale e applicato alla Prima Sezione civile per un’udienza aggiuntiva rispetto al lavoro ordinario. Dal 2007 è stato in servizio presso la Prima sezione civile e applicato, per un’udienza aggiuntiva, alla Quinta sezione penale.
Dal 2000 al 2007 è stato componente delle Sezioni Unite penali della Corte di cassazione; dal 2008 al 2010 componente delle Sezioni unite civili. Nel 2010 è stato eletto al Consiglio superiore della magistratura, rientrando poi nel 2014 in Cassazione, dove ha ripreso la sua attività presso le Sezioni unite civili e presso la Prima Sezione civile e la Quinta sezione penale, di cui ha presieduto abitualmente i collegi fino al suo collocamento a riposo nell’agosto 2017.
Ha tenuto seminari di studio presso le università di Bologna, di Macerata, di Pavia, di Roma Tre, di Trento e presso la LUISS. Tiene corsi per la Scuola di specializzazione dell’Università di Roma La Sapienza.
Ha svolto numerosissime relazioni per la formazione dei magistrati, anche in sedi decentrate, in materia sia penale sia civile; edè stato relatore in importanti convegni di studio.
Ha fatto parte della segreteria scientifica della commissione per la riforma del codice di procedura penale, presieduta da Giandomenico Pisapia; della commissione ministeriale per la revisione del codice di procedura penale, presieduta da Giovanni Conso; della commissioneministeriale per l’attuazione della delega in materia di competenza penale del giudice di pace, presieduta da Tullio Padovani.
E’ stato direttore della rivista settimanale Gazzetta giuridica e vicedirettore della rivista mensile Giustizia civile. Collabora con la rivista mensile Cassazione penale.
Ha pubblicato numerosi saggi e note sulle riviste Giurisprudenza italiana, Cassazione penale, Rivista italiana di diritto e procedura penale, Gazzetta giuridica, Giustizia civile, Legislazione penale. Ed è autore di voci delle principali enciclopedie giuridiche (Enciclopedia del diritto, Digesto, Enciclopedia giuridica Treccani).